La Sommelier dell'arte

Valrhona festeggia 100 anni di successi

Gusti di cioccolato Valrhona

Il Natale che si avvicina, i tempi sono duri tra caro bollette, notizie che giungono da Est, la frenesia della vita post-covid insomma abbiamo mille scuse per dire a noi stessi che ogni tanto abbiamo bisogno di fermarci un attimo e deliziarci per rendere tutto un pò più dolce… quale modo migliore conoscete, se non quello di concederci un buon cioccolatino Valrhona

Fave di cioccolato Valrhona

Ecco, questa è proprio l’occasione perfetta per conoscere una delle Maison du Chocolat più prestigiose sul panorama mondiale, che proprio adesso festeggia i 100 anni di fondazione. 

Nella prestigiosa location di Identità Golose sono stati presentati alla stampa i traguardi raggiunti dal 1922 ad oggi: non solo ricercatezza ed eccellenza delle materie prime e della loro lavorazione, ma anche obiettivi da raggiungere in merito alla sostenibilità ambientale, alle condizioni di lavoro degli agricoltori ed il rispetto per l’ecosistema di cui fanno parte le piantagioni Valrhona.

Ne ha fatta di strada quella piccola realtà imprenditoriale nata nel 1922 sulle rive del fiume Rodano: giusto per dare qualche numero, si ricorda che ad oggi l’azienda conta oltre 832 dipendenti, ha sei filiali nelle città più importanti del pianeta (Milano, Nel York, Tokyo, Barcellona, Hong Kong e Dubai), ha oltre 40.000 clienti e sono tutti posizionati nel mercato enogastronomico in fascia medio-alta. 

Valrhona viene infatti identificato come il “cioccolato degli chef” , perché scelto e selezionato dai migliori mastri pasticceri del mondo per creare dolci dal sapore unico, ma anche per premiare una delle aziende più impegnate nell’ambito sociale del panorama dolciario. 

Nel 2020 Valrhona ha ottenuto un importante riconoscimento, ovvero la certificazione B corporation, un attestato che viene riconosciuto alle aziende che si sono distinte per politiche di alto profilo che soddisfano gli standard più severi in termini di impatto sociale ed ambientale.

L’azienda inoltre, sostiene iniziative rivolte alla promozione dell’istruzione nei Paesi sottosviluppati e si impegna affinché ai produttori venga riconosciuto un equo reddito: insomma scegliere Valrhona non è solo una questione di gusto ma anche etica! 

Ma a proposito di gusto, per gli amanti del cioccolato la Maison francese offre veramente una vasta gamma di scelta, tant’è che anche i palati più raffinati ed esigenti non rimarranno delusi. 

Cioccolato bianco agli agrumi, un cioccolato caramellato ispirato alle note latine del dulce de leche, cioccolato fondente e molto altro, ma, per i 100 anni, anche la nascita di un nuovo esclusivo gusto: il Kumuntu

Kumuntu  già dal termine (chiaramente africano) vuole celebrare l’insieme, il senso di comunità ed appartenenza: e così, anche nel gusto, questa nuova proposta celebra il “cioccolato dal mondo”, unendo insieme oltre 15 produttori Valrhona, sparsi per le diverse parti del mondo. La miscela, unica nel suo genere, restituisce un gusto sopraffino, tannico, amaro al punto giusto, ma con una nota decisa di tostatura. Il fiore all’occhiello della casa francese è “africano” anche nell’allegrissimo packaging che celebra con i suoi colori e la sua fantasia (firmata dall’artista Deborah Desmada), il continente nero. 

Da assaggiare e da sommelier vi dò un consiglio…. Provate la novità Valrhona in coppia con un vino rosso dai sentori decisi e di bosco come un Lagrein…. E poi ditemi!

Ilenia Carbonara

La Sommelier dell'arte

Mi chiamo Ilenia Carbonara e mi occupo di comunicazione per l’arte e l’enogastronomia.

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