La Sommelier dell'arte

LaChapelle e Deodato Arte: un binomio vincente

LaChapelle ritrae le donne della famiglia Kardashian

E’ stata inaugurata lo scorso 17 novembre la mostra che per un mese vede protagoniste le opere del fotografo David LaChapelle, presso la sede di via Nerino 1 della Galleria Deodato Arte. Al vernissage, l’artista era presente (insieme all’immensa folla che abitualmente accompagna gli eventi di Deodato Arte), e si è lasciato andare ad uno scambio di battute insieme ai presenti.

David LaChapelle e Andy Warhol

La mostra si intitola “Poems and Fevers” e racchiude alcuni degli scatti più celebri del fotografo americano: da Naomi Campbell bellissima, fotografata nel 1999 in tutta la sua sensualità accerchiata da una montagna di frutta fresca, a “Death by hamburger”, uno scatto della serie dedicata da Lachapelle alla riflessione sul consumismo, la riproduzione in massa ed il “sogno americano”.

I colori accesissimi -tratto distintivo di Lachapelle- accompagnano il visitatore in un percorso immersivo che attraversa 40 anni di storia dell’arte in modo assolutamente trasversale: si ritrova l’impronta di Andy Warhol (maestro di Lachapelle) nei toni e nell’ironia iperbolica degli scatti. Si ritrovano le fotografie che hanno fatto la storia della moda e della pubblicità. Si ritrova il mondo pop tipico degli anni ’80 nella riproduzione in serie e della denuncia del consumo di massa. Non mancano poi riferimenti al mondo surrealista, ma come afferma il curatore della mostra, Gianni Mercurio,

Tra l’arte di Lachapelle e quella di Dalì c’è una differenza fondamentale: il surrealismo mirava a rappresentare il meraviglioso attraverso visioni oniriche, lontane dalla quotidianità, mentre nell’era postmoderna i fantasmi provengono dall’esterno, dal crollo delle utopie, dalla crisi della fede e dalla progressiva distruzione degli ecosistemi.

Ed è in effetti proprio una sensazione di disfattismo ed illusione che accompagna la maggior parte delle fotografie di LaChapelle; per quanto formidabili e bellissime, ammirandole, non è possibile non cogliere un senso di critica e denuncia alla società contemporanea.

“Poems and Fevers” raccoglie perfettamente, con una sintesi estremamente curata, i momenti fondamentali dell’arte del fotografo americano. La mostra, visitabile alla Galleria Deodato Arte fino al 17 dicembre, è una raccolta di oltre 30 anni di carriera di David LaChapelle, mirando a celebrarla sopratutto attraverso i suoi colori e la sua intrinseca poetica.

David Lachapelle, classe 1963, inizia la sua carriera come fotografo, lavorando per Andy Warhol, il padre della pop art che commissiona al suo nuovo “discepolo” gli scatti per le copertine di Interview Magazine, la sua rivista. Da quel momento per LaChapelle inizia una formidabile carriera -internazionale- dedicata alla fotografia di moda ed alla pubblicità artistica. Dopo una visita alla Cappella Sistina di Roma nel 2006, folgorato dalla bellezza e del senso supremo dell’arte di Michelangelo, decide di dare un taglio decisamente più artistico ai suoi scatti.

Ilenia Carbonara

La Sommelier dell'arte

Mi chiamo Ilenia Carbonara e mi occupo di comunicazione per l’arte e l’enogastronomia.

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