Grazie Elisabetta.

Non si può dire altro. Elisabetta II è stato un esempio di perfezione sotto tutti i punti di vista: ci ha insegnato che la famiglia e l’amore valgono molto di più di una scappatella, ci ha insegnato che quando si ha una voce autorevole ci si può far valere anche in un mondo di uomini, ci ha insegnato che alle polemiche, alle grida stridule ed all’ignoranza, la migliore risposta è il garbo, il silenzio ed i fatti. Quelli parlano sempre .

Chi mi conosce sa che il fatto che io sia una donna, non significa che debba stare per forza dalla parte delle donne. Anche loro sbagliano. Nell’infinita querelle tra la Corona Inglese e la Principessa del Popolo, io, fin da piccola, sono sempre stata dalla parte di Elisabetta. Ho sempre pensato che abbracciare e baciare i figli davanti a centinaia di fotografi, non sia una maniera più giusta di amare i propri figli rispetto a quello di farlo in silenzio, tra le mura di casa. Ho sempre pensato che la favola di Cappuccetto Rosso che viene mangiata dal lupo per la sua ingenuità fosse appunto….una favola, che nella vita non si può sempre dare colpa agli altri se non sappiamo gestire, accettare, affrontare delle situazioni nelle quali decidiamo di entrare, coscienti fin dall’inizio di quello che facciamo.

Ho adorato immensamente il momento dell’inchino della Regina Elisabetta difronte al feretro di Diana; da una parte un gesto affettuosamente reverenziale nei confronti della madre dei suoi adorati nipoti, dall’altra, una chiara quanto garbata affermazione di superiorità difronte all’idea che la rivoluzione NON  si fa a colpi di sceneggiate, uffici stampa, battaglie legali, ma lavorando su sé stessi ogni giorno per migliorarsi, pur rimanendo fedeli ai propri principi.

La Principessa del popolo è uno specchietto per le allodole, Sua Maestà è per sempre. 

Grazie Elisabetta perché sei stato l’esempio più importante della storia per le donne che cercano di ritagliarsi il loro posto nel mondo con la loro determinazione. Sei stata la migliore business woman della storia; nei tuoi 70 anni di regno hai preso decisioni importanti, hai zittito capi di Stato (vedi Silvio Berlusconi), hai rappresentato gli Stati del Commonwealth, hai superato crisi famigliari e scandali internazionali. Nulla ha scalfito il tuo potere, il momento di maggiore crisi nel 1997 è stato felicemente superato dal tempo, che alla fine ti ha dato ragione.

Queen Elisabeth, hai riunito sotto la tua immagine rassicurante di nonna e madre, 8 miliardi di persone e  4 generazioni di esseri umani. Il tuo ultimo impegno pubblico lo hai svolto appena 48 ore prima di lasciarci. Il minimo che ti dobbiamo, è amarti, ricordarti, e possibilmente, cercare di mettere in pratica quello che ci hai fatto vedere.

Grief is the price we pay for love

Ciao Lillibeth. Grazie di tutto, non ti dimenticheremo. We Will meet again.

Ilenia Carbonara